Martedì 29 Dicembre 2015
La casa editrice della scrittrice tedesca
Simone Buchholz fa tradurre il suo
romanzo “Revolver” in Italiano ed una delle
prime recensioni è affidata ad Agata Scarafilo.
La prima di copertina
Con il suo libro “Revolver” (Emons- Gialli tedeschi) Simone Buchholz ha conquistato la
Germania con oltre 30.000 copie
vendute ed ora ci prova anche con l’Italia. Infatti, dopo aver dichiarato il suo amore per la
nostra nazione ed in particolare per Puglia, la sua casa editrice ha deciso di
far tradurre i suo libro in italiano affidando una delle prime recensioni alla
giornalista Agata Scarafilo, che tra
l’altro ce l’aveva fatta conoscere nel giugno scorso in occasione di un
servizio giornalistico sulla rivista internazionale “NIDO” (http://stefanomenga.blogspot.it/2015/06/un-periodico-internazionale-punta-i.html).
Agata Scarafilo e Simone Buchhlz
Ritorno ben volentieri sulla notizia non solo perché in
un modo o nell’altro è coinvolta la nostra concittadina Agata Scarafilo, che per la verità non è nuova a simili importanti contatti
(ad esempio ha recensito e presentato anche altri illustri autori come la Nadia Toffa, nota conduttrice de “Le Iene” e Rossano Ercolini, vincitore
del “Goldman Environmental Prize 2013”
ecc),
ma anche per l’attenzione che la Buchholz ha dedicato e, come da lei promesso,
continuerà a dedicare al nostro territorio. Inoltre, è interessante scoprire che
lei è particolarmente legata a Ceglie Messapica anche perché qui ci sono le
radici di su marito, figlio di una donna cegliese emigrata tanti anni fa a
Flensburg.
Agata Scarafilo nella sua recensione definisce lo stile della Buchholz inconfondibile.
Articolo de "La Gazzetta del Mezzogiorno"
Si tratta un giallo cool d’esordio di Simone Buchholz, appena passata alla
prestigiosa casa editrice Suhrkamp,
che ha inaugurato la serie di successi dedicati alla giovane protagonista del
libro, il PM Chas Riley, una donna dai connotati caratteriali particolari e dal
passato tormentato.
Il libro tratta di un omicidio davvero inquietante nei
confronti di una ballerina di un night di St. Pauli, il quartiere a luci rosse
di Amburgo.
Scarafilo sottolinea nella sua recensione che “la scrittrice Buchholz induce il lettore in
una storia verosimile dove i personaggi, sia pure inventati, risultano così
incisivi da non poter essere dimenticati”. Nel racconto le indagini, come
nei migliori gialli, vanno al rilento e il finale non manca di stupire attraverso
una conclusione che porta alla luce tutti gli
elementi della particolare vicenda
criminale.
Il romanzo è ambientato ad Amburgo, città in cui vive e
lavora la scrittrice. La stessa Scarafilo ha avuto modo di incontrala nella sua
città nel 2011.
“Ad Amburgo – afferma Scarafilo- la Buchholz è un po’ una
star in quanto è conosciuta non solo come autrice di gialli, ma anche per la
sua attività di giornalista. Il confronto professionale con lei e con il suo
mondo lavorativo ha rappresentato per me un momento di crescita perché ritengo
che c’è sempre da imparare non solo da altri colleghi, ma anche da altre realtà
ed altri contesti lavorativi”.
Intanto, apprendiamo che a fine mese Simone Buchholz sarà ancora una volta in Italia in quanto invitata
tra illustri scrittori al “Festival del Giallo” che si terrà a Verona il 30 gennaio prossimo.
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