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Il sindaco replica a Ciracì

Giovedì 9 Giugno 2016

Oggetto: Il Sindaco Caroli replica all’Onorevole Ciracì

Il dottor Giovanni Ciracì è debitore nei confronti del Comune di Ceglie Messapica della somma di 47.359, 08 euro, oltre interessi, dal 2014.
Detto debito deriva dalla sentenza N. 61 del 2012 emessa dal Tribunale di Brindisi e dalla successiva Ordinanza del 28/11/2013 della Corte d’Appello di Lecce.
Il debito nei confronti del Comune di Ceglie Messapcia è stato riconosciuto dallo stesso dott. Giovanni Ciracì attraverso una nota inviata a mezzo Pec (Protocollo N. 0012304 del 28/04/2014) all’allora Avvocato del Comune Grazia Vitale.
Da parte del dott. Ciracì veniva formulata, in tale nota, una richiesta di dilazione del pagamento in 4 rate : 30/04/2014, 01/06/2014, 01/07/2014, 01/08/2014.
Alla data odierna il dott. Giovanni Ciracì è ancora debitore nei confronti del Comune di Ceglie Messapica della somma di 25.959, 08 euro oltre interessi.
Pertanto smentisco quanto affermato dall’onorevole Nicola Ciracì sulla stampa del 7 giugno u.s., in quanto suo padre, il dott. Giovanni Ciracì, ha onorato solo la prima scadenza, pagando un importo pari a 16.400,00 euro in data 05/05/2014 e successivamente (in data 18/06/2014) una somma di 5000,00 euro come acconto su spese legali.
A nulla è servita l’ulteriore richiesta di pagamento effettuata dagli Avvocati dell’Ente in data 16/03/2016, tanto che si è reso necessario iniziare l’azione esecutiva con notificazione del precetto e del titolo esecutivo.

                      IL SINDACO
                         Luigi Caroli                                                                   

2 commenti:

  1. Applausi per la categoricità fiscale dell'enunciato.
    Ma,a parte il diritto a una privacy verosimilmente negato,
    proprio tutto, circa il contendere,
    è stato ai quattro venti sbandierato e
    per rivalità politica,col piffero,strumentalizzato?

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  2. Quanto è brutto quando non si mangia più allo stesso tavolo... la cattiveria che si sta spandendo in questa città da qualche giorno diventa sempre più insopportabile. Dico io se non vi va più bene perchè non tornate tutti quanti ai lavori che facevate prima di diventare cosiddetti "POLITICI"? Forse perchè qualcuno dovrà tornare a zappare l'orticello?

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