Giovedì 19 luglio 2018
F E S T I V A L D
E I M E S S A P I - 1^ EDIZIONE 22, 23 E
24 LUGLIO 2018 A CEGLIE MESSAPICA.
Al
via la prima edizione del Festival dei Messapi dal 22 al 24 luglio che, tra
commedia letteratura e spettacolo, arriva nel cuore della Valle d’Itria. Ideato
dal press agent Giuseppe Zaccaria nella sua città natale Ceglie Messapica, ha
come incantevole scenario la Piazza Sant’Antonio, recentemente restaurata.
“Il
Festival dei Messapi nasce prima di tutto per la mia passione per il cinema e
lo spettacolo e ha come obiettivo quello di offrire al pubblico della città, la
mia città natale, serate in compagnia dei personaggi del cinema, della
televisione, della letteratura, della musica, della danza che durante la
trascorsa stagione si sono imposti al pubblico e alla critica con i loro
lavori, - sottolinea Giuseppe Zaccaria -. Un modo per avvicinare il pubblico ai
loro beniamini non solo l’estate ma anche durante tutto l’anno”.
La
commedia italiana è al centro del programma di questa prima edizione con la
proiezione di tre film. Ad aprire, il 22 luglio, “Maldamore” di Angelo Longoni,
con Ambra Angiolini, Luisa Ranieri, Alessio Boni e Luca Zingaretti. Il regista
incontra il pubblico.
Il
23 luglio è la volta de “La Parrucchiera” di Stefano Incerti, commedia
interpretata da Lucianna De Falco, Pina Turco, Cristina Donadio e Massimiliano
Gallo. Lucianna De Falco incontra il pubblico.
A
chiudere le proiezioni il 24 luglio, “Ovunque tu sarai” di Roberto Capucci
interpretata da Ricky Memphis, Primo Reggiani, Francesco Montanari e Ariadna
Romero.
Non
solo cinema. Saranno infatti assegnati i riconoscimenti “Premio Città dei Messapi”
realizzati dal Maestro artigiano Orazio Suma, alle categorie Cinema, Tv,
Letteratura e Danza durante la serata di Gala.
Il
Festival dei Messapi continuerà tutto l’anno con incontri creati ad hoc per il
pubblico con personaggi del mondo del cinema, dello spettacolo e della
letteratura.
Il
Festival dei Messapi è realizzato con il patrocinio del Comune di Ceglie
Messapica e dell’Assessorato alla Cultura.
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