Giovedì 12 novembre 2020
LA PROVINCIA DI BRINDISI BISTRATTATA ANCHE DALL’ASL
L’altra mattina il consigliere regionale Luigi Caroli, assieme all’On. Marcello Gemmato, al Sindaco Guglielmo Cavallo e ad una rappresentanza del Gruppo Consiliare del Comune di Ostuni, si sono recati nuovamente presso la struttura ospedaliera di Ostuni.
Lunedì l’ASL Brindisi ha ufficializzato che l’Ospedale di Ostuni entrerà a far parte della rete ospedaliera COVID. La delegazione di Fratelli d’Italia che nella stessa giornata, insieme a Luigi Caroli, ha chiesto di essere ricevuta e ascoltata, non è contraria per partito preso alla conversione del nosocomio Ostunese in Ospedale COVID, ma pretende spiegazioni e chiarificazioni sull’idoneità della struttura e su gli organi che ne hanno certificato tale idoneità, sulla data dalla quale sarà effettiva tale conversione e soprattutto se, a causa di questa, si dovrà rinunciare al Pronto Soccorso e ad altri servizi.
Dalle parole di caroli: “I cittadini devono essere resi partecipi dell’ammontare delle somme di denaro pubblico investite nella cosiddetta “Piastra”.
Si deve spiegare perché a Cisternino al momento dell’inaugurazione in pompa magna dell’Ospedale Comunità, avvenuta qualche giorno prima della chiusura della campagna elettorale del Presidente Emiliano, mancassero certificazioni ed autorizzazioni come la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) relativa all’edificio, inviata solo da pochi giorni.
E ancora, ribadisco la richiesta già fatta dei COVID drive-in a Ceglie Messapica e Cisternino, pretendendone l’immediata attivazione entro 48 ore.
Non pretendo risposte in quanto politico, ma pretendo risposte in quanto rappresentante dei cittadini di una terra da sempre mortificata e ancor più messa alla prova dalla situazione emergenziale. È dovere dell’ASL e della sua Dirigenza dare loro risposte e soluzioni. E, pertanto, mi auguro che ciò avvenga nel più breve tempo possibile.”
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