Mercoledì 25 novembre 2020
INTERVENTI IMPROCRASTINABILI A DIFESA DELLA COSTA DEL SUD BRINDISINO.
Con l’arrivo della stagione invernale sono molto più frequenti le mareggiate, a volte anche particolarmente violente, che continuano ad erodere le nostre coste. In particolar modo, il fenomeno, sta mettendo a repentaglio il litorale del Sud Brindisino, il quale risulta avere in alcuni tratti protezioni non idonee a contenere l’azione erosiva delle onde e in altri ne è addirittura priva.
Nello scorso fine settimana caratterizzato da maltempo, ho potuto constatare personalmente la necessità di interventi in zone costiere come Torre San Gennaro, Lendinuso e in prossimità, per esempio, di Lido Cipolla e Lido Presepe. Ad ogni nuova mareggiata, la costa si sgretola sempre più tanto che, in uno dei centri interessati è stata disposta con ordinanza sindacale la chiusura di un importante tratto del lungomare per rischio smottamenti della sede stradale.
A tal proposito, ove manchino le barriere, come nella zona costiera di Torchiarolo, si potrebbe utilizzare la soluzione già sperimentata a Otranto: frangiflutti eco per un nuovo modello di coste, contenenti più del 20% di materiale riciclato, la maggior parte del quale è poseidonia. Diversa, invece, è la situazione per la parte Nord della costa di San Pietro Vernotico, già munita di frangiflutti, ma che necessita di ulteriori misure atte al contenimento dei danni provocati dagli agenti atmosferici e dell’erosione.
Considerata la portata degli investimenti necessari, i Comuni interessati da tali problematiche non possono farcela da soli. Come nel caso scuola della città Otrantina, occorre l’impegno della Regione, che affianchi i sindaci nel reperimento delle risorse, attraverso bandi e finanziamenti. Pertanto, chiedo piena disponibilità al Presidente Michele Emiliano e all’Assessore al Demanio e Patrimonio, Raffaele Piemontese e agli uffici di Protezione Civile Regionale nel considerare, anche per il Sud Brindisino, soluzioni tempestivamente efficaci e a basso impatto ambientale e nel rendere disponibili quanto prima le risorse necessarie all’attuazione del progetto. È un’opportunità di tutela delle nostre coste che garantirebbe la messa in sicurezza del patrimonio naturale e dei cittadini che vivono stabilmente o saltuariamente in dette località.
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