Sabato 20 Febbraio 2016
Raffaele Carriero nella sua gelateria
È di oggi un articolo
de “La Gazzetta del Mezzogiorno” che dà notizia dell’evento che si svolgerà
domani della “Scascia Pignata”. L’evento è stato dedicato al compianto Raffaele Carriero che, come si
ricorderà, ha gestito per diversi anni un bar, il Bar del Corso, proprio in
corso Garibaldi dove, tra l’altro si svolgerà l’iniziativa.
L’articolo è a firma
della giornalista Agata Scarafilo
che non solo conosceva bene Raffaelle, ma ha seguito anche le dinamiche entro
le quali nacque l’idea di dar vita all’iniziativa della “Scascia Pignata”.
Articolo del 20 Febbraio 2002
E’ a lei che passo la
parola per una testimonianza.
Parla Agata Scarafilo
L’associazione Casarmonica
e con essa Mirko Lodedo non potevano fare un regalo più bello alla cittadinanza
che ricordare Raffaele Carriero e soprattutto ricordarlo dando continuità all’iniziativa
della “Scascia Pignata”.
La manifestazione,
infatti, fu fortemente voluta da Raffaele e nacque con l’intento di ravviare il
centro cittadino. Infatti, sul finire degli anni ’90 si registra un calo del
tradizionale passeggio per le vie di quello che comunemente veniva chiamato il Corso,
ma che in realtà abbracciava via San Rocco, piazza Sant'Antonio e corso
Garibaldi, dove Raffaele Carriero negli anni ’80 aveva aperto un bar, il “Bar
del Corso”. Quelli della mia generazione ricorderanno bene come nel ventennio,
tra gli inizi degli anni '80 e il finire degli anni ‘90, il Corso per i giovani
rappresentava tutto. Lì si passava il tempo, si coltivavano amicizie e
soprattutto era un luogo importante di socializzazione. Infatti, lo spazio
fisico, dove con gli amici si sostava a chiacchierare, era anche uno spazio
sociale che connotava l’appartenenza ad una certa cerchia di amici anziché ad
un‘altra. Molte storie di coppia, poi, sono nate passeggiando nel famoso “Corso”.
Per non parlare poi degli scalini delle case, che anche in pieno inverno erano
utilizzati come sedie o poltrone dove fermarsi comodamente a chiacchierare od
attendere l’arrivo degli amici.
Ricordando Raffaele
viene in mente tutto ciò, non solo per un certa nostalgia legata alla
giovinezza, e nella mia giovinezza c’è anche l’amicizia di Raffaele Carriero,
ma anche perché con gli inizi del 2000 qualcosa comincia a cambiare: le
abitudini cambiano e quelle vie, che tradizionalmente erano dedicate al
passeggio e agli incontri tra amici e conoscenti, si svuotano. Un dato questo
che, come è ovvio immaginare, colpisce in particolare gli esercizi commerciali
ed anche i bar, come quello di Raffaele. Ma a tutto questo Raffaele Carriero
non si è mai rassegnato ed anziché piangersi addosso ha iniziato ad organizzare
da solo o con l’associazione dei commercianti
“Ceglie in Centro” una serie di iniziative tra le quali quella
sicuramente più partecipata è stata: la “Scascia Pignata”.
La manifestazione è stata
da subito un successo che lo rese davvero felice, anche perché a lui piaceva
stare in mezzo alla gente con la quale amava, anche, divertirsi. Era davvero
l’amico di tutti (famiglie, anziani, adulti, giovani e bambini) e tutti,
infatti, lo ricorderanno sempre per la sua bontà e la sua giovialità.
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