Lunedì 18 Aprile 2016
Vincenzo Galetta e Vito Urso
Il nuotatore Vito Urso premiato durante il match della Nuova Pallacanestro
Ceglie 2001
Mario Allegretti-Vito Urso-Vincenzo Galetta-Vito Giordano
Domenica speciale per il nuotatore di Ceglie Messapica Vito Urso, omaggiato nel week
end appena trascorso dalla Nuova Pallacanestro Ceglie 2001 durante la pausa
lunga del match del campionato di "Serie D Regionale" che, per onor
di cronaca, ha visto la squadra messapica vincere con il punteggio di 84-64
contro il Basket Calimera. Tanti applausi di stima e affetto sono piovuti dagli
spalti del Palasport 2006 per l'atleta cegliese classe 1995 che, tra sabato 9
aprile e domenica 10 ha conquistato ben quattro medaglie d'oro e due d'argento
confermandosi campione regionale assoluto di nuoto arricchendo così il suo
palmares già copioso di riconoscimenti. Importanti sono state le parole di Vito
Urso rivolte soprattutto ai più giovani su quello che è il lavoro minuzioso
fatto di impegno e sacrifici che bisognerebbe applicare in ogni contesto per
giungere a risultati sempre più grandi. La Società della Nuova Pallacanestro
Ceglie 2001 ha espresso la sua massima soddisfazione nel poter premiare di
fronte al proprio pubblico un ragazzo che ad oggi rappresenta uno dei fiori
all'occhiello dello sport della città di Ceglie Messapica e che sicuramente
merita tanta attenzione per il grande lustro che conferisce all'intera panorama
cittadino. A Vito Urso i più sentiti auguri per l'ennesimo traguardo raggiunto
e i migliori auspici per una carriera costellata da successi memorabili fonte
di orgoglio per tutti gli sportivi della nostra città.
In questo contesto un plauso va anche alla Nuova Pallacanestro
Ceglie 2001 che, con questo premio assegnato a Vito Urso, lancia un bel segnale a tutti. Perchè, non dimentichiamoci, che il ragazzo premiato fa parte di un'altra disciplina sportiva che con il basket non ha niente a che fare. Questo a dimostrazione che quando un giovane cegliese compie un'impresa sportiva, bisogna incoraggiarlo, sostenerlo e soprattuto incentivarlo ad andare avanti, alla ricerca di nuovi stimoli e se vogliamo anche alla conquista di nuove medaglie.
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