Venerdì 20 Maggio 2016
Documento
del Partito Democratico sul Consiglio
Il
direttivo del Partito Democratico si è riunito per analizzare quanto accaduto
nel corso del Consiglio comunale del 18 maggio.
Due
sono gli elementi che emergono chiaramente:
Da
un lato, una parte consistente della maggioranza ha preso
atto che il Sindaco Caroli non è in grado di amministrare adeguatamente la
Città e ne prende platealmente le distanze. Le critiche dei quattro consiglieri
di maggioranza, peraltro, sono particolarmente rilevanti e meritano attenzione.
Dall’altro,
i consiglieri che facevano riferimento all’on. Ciracì e che ora aderiscono a
Democrazia Cegliese hanno offerto una robusta stampella a Caroli, di fatto
entrando in maggioranza.
Il
Bilancio di previsione, infatti, non è un atto amministrativo qualsiasi: è la
base di tutte le politiche dell’Amministrazione, la quale indica lì le sue
priorità e le scelte compiute. Di conseguenza, i comportamenti che si assumono
con riferimento a questo atto sono molto importanti. Il Partito Democratico ha sottolineato
con forza lo scempio compiuto dall’Amministrazione Caroli nel Bilancio 2016,
con riduzioni drastiche per le politiche di sviluppo della Città e per le
politiche sociali e, di conseguenza, ha votato contro.
C’erano
le condizioni per non far approvare il Bilancio, facendo mancare il numero
legale per la seduta. Per questo il consigliere del PD e gli altri consiglieri
di centrosinistra non hanno risposto all’appello. Viceversa i consiglieri di
Democrazia Cegliese hanno garantito il numero legale del Consiglio, presentandosi
in Aula con inusitata fretta, offrendo l’aiuto decisivo all’Amministrazione. E
non è chiaro quale sia la contropartita per questo soccorso determinante.
Ceglie non può accettare l’ennesimo
ribaltone di Luigi Caroli! Se non ha più l’appoggio della maggioranza che lo ha eletto, Caroli ha il
dovere di dimettersi!
Seguiremo
con attenzione l’evolversi della situazione.
Confermiamo,
comunque, la nostra netta opposizione al Sindaco Caroli, alla sua incapacità amministrativa
e alla mancanza di visione e lungimiranza. Ribadiamo le nostra critiche, tra
l’altro, all’impostazione del PUG; alla disinvoltura amministrativa di Caroli
negli affidamenti diretti; all’organizzazione della macchina amministrativa;
all’azione per il rilancio economico e turistico della Città.
Nessun commento:
Posta un commento