Domenica 1 Maggio 2016
La piaga del caporalato è stato il tema affrontato dal presidente della
Camera, Laura Boldrini, nel corso dell’evento organizzato dalla Cgil Puglia
presso Masseria Canali (bene confiscato alla mafia situato nell’agro di
Mesagne, sulla strada provinciale per San Vito dei Normanni) per celebrare la
festa dei lavoratori. Ad accogliere la Boldrini c’era il gruppo “Scigghiate”,
che ha intonato dei canti del lavoro pugliese sulle rivolte contadine e un
inedito sul caporalato.
Presenti anche alcuni sindaci del Brindisino e vari esponenti della
politica locale, oltre alla rappresentante dell’ufficio di presidenza di Libera
Nazionale, Daniela Marcone. La parlamentare ha preso la parola nell’ambito di
un dibattito moderato dalla giornalista Raffaella Cosentino, durante il quale
sono intervenuti il presidente di Libera Terra, Alessandro Leo, il
segretario generale della Cgil Brindisi, Michela Almiento, il segretario
generale della Cgil Puglia, Gianni Forte, e il segretario nazionale della Flai
Cgil, Giovanni Minnini.
Il caporalato, dunque, è stato l’argomento dominante della discussione. Si
tratta di un fenomeno tornato alla ribalta poche settimane fa, grazie a un’indagine
dei carabinieri di Francavilla Fontana che ha portato all’arresto di due
presunti caporali (madre e figlia) di Villa Castelli, facendo emergere le
condizioni di vera e propria schiavitù in cui erano costrette a lavorare alcune
braccianti del posto che quotidianamente si spaccavano la schiena nei campi,
per salari da fame.
Le vittime erano soprattutto donne. Questo aspetto è stato rimarcato dalla
Boldrini, che ha manifestao la necessità “riportare al centro questo tema che è
una vera piaga per la nostra società, una piaga che tocca anche molte donne e
forse anche in maniera più spietata". "Abbiamo visto - ha spiegato la
Boldrini - che sono morte donne sfiancate dalla fatica. Bisogna continuare
nell'impegno sia a livello legislativo, e questo lo stiamo facendo, ma anche a
livello di ispezioni, di monitoraggio. Ci dev'essere più trasparenza
nell'incontro tra domanda e offerta".
"Dobbiamo avere - conclude la Boldrini - una banca dati delle
aziende agricole, delle liste dei lavoratori agricoli, dobbiamo fare in modo
che chi usa i caporali venga punito così come i caporali stessi, perché non
farlo va a svantaggio delle aziende sane, le aziende pulite oltre che dei
lavoratori e delle lavoratrici".
Il programma originario della giornata prevedeva una visita della Boldrini
alla Scuola di gastronomia pugliese “Med coking school” di Ceglie Messapica,
subito dopo la fine della manifestazione. Impegni sopraggiunti nelle ultime
ore, però, hanno fatto saltare questo appuntamento.
Per restituire dignità ai lavoratori bisogna creare lavori dignitosi.
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